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Dal CSLLPP le linee guida per il rinforzo strutturale con intonaco armato CRM: definite le procedure per il rilascio del Certificato di Valutazione Tecnica
Si sta sempre più diffondendo l’impiego di materiali innovativi per il rinforzo strutturale di edifici e strutture esistenti; tra le tecniche maggiormente in uso nell’ultimo decennio i seguenti sistemi:
- FRP (Fiber Reinforced Polymer), tecnica di rinforzo attraverso l’applicazione di tessuti e lamine in fibra di vetro, carbonio e aramide attraverso resine termoindurenti
- FRCM (Fiber Reinforced Cementitious Matrix), che prevede l’utilizzo di tessuti o reti in fibre di varia natura applicate attraverso matrici inorganiche (malte)
- CRM (Composite Reinforced Mortar), tecnica di intervento attraverso rinforzi a base fibrosa preformati e malte inorganiche.
L’utilizzo dei suddetti materiali non tradizionali e compositi fibrorinforzati per interventi di consolidamento di costruzioni esistenti, ossia per uso strutturale, è previsto dalle NTC 2018 (punto 8.6); esse prevedono che tutti i materiali da costruzione, se impiegati per uso strutturale, devono essere:
- identificabili
- in possesso di specifica qualificazione all’uso previsto
- oggetto di controllo in fase di accettazione da parte del direttore dei lavori.
Qualora i materiali e prodotti da costruzione per uso strutturale non siano marcati CE (ai sensi del Regolamento UE n. 305/2011) dovranno essere in possesso di un CVT (Certificato di Valutazione Tecnica) rilasciato dal presidente del CSLLPP, Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
A tal riguardo il Presidente CSLLPP ha approvato con decreto n. 292 del 29 maggio 2019 la:
Linea Guida per la identificazione, la qualificazione e il controllo di accettazione dei sistemi a rete preformata in materiali compositi fibrorinforzati a matrice polimerica da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti con la tecnica dell’intonaco armato CRM (Composite Reinforced Mortar).
Linee guida qualificazione CRM
Le linee guida contengono le procedure per il rilascio del CVT dei materiali impiegati per il consolidamento di costruzioni esistenti con la tecnica dell’intonaco armato CRM, tramite sistemi a rete preformata in materiali compositi fibrorinforzati a matrice polimerica.
CRM, cos’è
Con la sigla CRM (Composite Reinforced Mortar) si intende la tecnica della malta rinforzata con materiale composito, tecnica riconducibile a quella del tradizionale intonaco armato su murature esistenti, che prevede l’utilizzo di un’armatura di rinforzo costituita da reti ed angolari preformati in fibre di vetro (GFRP) o carbonio (CFRP) annegati in una malta strutturale a base di calce o cementizia.
In particolare, l’intonaco armato CRM è realizzato mediante una rete preformata in composito (FRP) inserita in una malta ad uso strutturale e applicata sulla superficie dell’elemento strutturale in muratura da rinforzare; in tal modo, la rete in FRP è in grado di assorbire gli sforzi di trazione, mentre la malta strutturale contribuisce ad assorbire gli sforzi di compressione. Il trasferimento degli sforzi fra il supporto e la rete di rinforzo è garantito anche dalla presenza dei connettori, che assicurano la collaborazione strutturale fra l’elemento murario e l’intonaco armato.
L’intonaco, realizzato con malte a matrice inorganica e applicato per uno spessore minimo di 30 mm, ingloba totalmente il rinforzo e agisce sulla trasmissione degli sforzi tra la muratura preesistente e l’armatura.
I sistemi di rinforzo CRM sono costituiti da:
- reti preformate, realizzate mediante impregnazione di fibre resistenti agli alcali, in vetro, carbonio, basalto o arammide in un’unica fase produttiva; le reti hanno la funzione di fornire un incremento della resistenza a trazione ed il confinamento degli elementi da rinforzare
- angolari in rete preformati in fibra di vetro, carbonio, basalto o arammide, realizzati con i medesimi materiali e processo produttivo delle reti, con funzione di realizzare una continuità strutturale in corrispondenza degli angoli
- elementi di connessione interamente o parzialmente preformati in fibra di vetro, carbonio, basalto o arammide, comunque resistenti agli alcali e realizzati con i medesimi materiali, con la funzione di garantire il collegamento dell’intonaco armato con l’elemento murario e con il rinforzo installato sulla faccia opposta di quest’ultimo, laddove previsto
- malte a base cementizia o di calce a prestazione garantita per uso strutturale
- ancoranti chimici per la solidarizzazione dei connettori tra loro o l’ancoraggio degli stessi nel supporto murario.
La tecnica CRM consente di ottenere un rinforzo omogeneo e diffuso di murature esistenti di diversa tipologia e caratteristiche, fornendo miglioramenti consistenti in termini di performance meccaniche sul piano e fuori piano, garantendo duttilità della struttura, durabilità e compatibilità anche con murature storiche.
Contenuti
- Campo di applicazione
- Riferimenti normativi
- Caratteristiche del sistema e dei componenti in composito e relative classi prestazionali
- Qualificazione iniziale della produzione
- Sistema di gestione della qualità
- Prove periodiche di verifica della qualità
- Procedura di qualificazione
- Procedure di accettazione in cantiere
- Installazione
Chiudono il documento i seguenti allegati:
- Allegato 1 – Prove di tipo meccanico sui componenti in FRP del Sistema CRM
- Allegato 2: Prove di estrazione del connettore da supporti standard
- Allegato 3: Prove di giunzione per sovrapposizione dei connettori
- Allegato 4: Scheda tecnica
Periodo transitorio
Il decreto prevede un periodo transitorio di 12 mesi entro cui i fabbricanti che hanno presentato istanza di rilascio o diniego del certificato, possono comunque commercializzare i prodotti per cui è stata richiesta la certificazione; tuttavia, in tal caso le forniture dovranno essere accompagnate da un’apposita dichiarazione di conformità alle disposizioni dell’art. 1 della linea guida.
Clicca qui per scaricare la linea guida

Indirizzo articolo: https://biblus.acca.it/linee-guida-csllpp-intonaco-armato-crm/