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Da ABI un’utile guida per le stime immobiliari: i criteri per una corretta valutazione a garanzia dei crediti inesigibili ed i requisiti necessari per esercitare la professione di valutatore
Al fine di garantire qualità ed efficienza delle perizie immobiliari, elementi fondamentali visto che il grande il mercato dei mutui ha superato i 376 milioni di euro a settembre 2018 (in aumento del 2.3% rispetto allo scorso anno), l’ABI (Associazione bancaria italiana) ha aggiornato al 30 novembre 2018 le Linee guida per la valutazione degli immobili a garanzia dei crediti inesigibili ai più recenti standard europei di valutazione.
Ricordiamo che per credito inesigibile si intende un importo dovuto che è altamente improbabile potrà essere pagato dal debitore.
Ormai una realtà importante nel mercato delle valutazioni, le linee guida ABI rappresentano lo strumento che favorisce la trasparenza e la correttezza delle valutazioni degli immobili, oggetto di procedure esecutive giudiziali e stragiudiziali, attraverso l’adozione di standard elaborati a livello internazionale e nazionale.
Novità
Tra le novità della versione aggiornata, da segnalare:
- l’introduzione di principi per la valutazione di hotel, centri commerciali e agroindustrie (asset speciali)
- un focus dedicato all’efficienza energetica degli immobili ed al loro impatto sul mercato
Ed ancora, come sono state recepite integralmente:
- le disposizioni emanate dalla Banca d’Italia che ha attuato, tramite apposite circolari, il dlgs 72/2016 che ha recepito a sua volta la direttiva n.17/2014 UE sui mutui
- le disposizioni della legge n. 172/2017 in merito all’equo compenso per eliminare gli elementi che determinano un significato squilibrio in favore del committente e, in aggiunta, per un compenso “non equo” al perito
Infine, in merito ai soggetti giuridici che possono svolgere l’attività della valutazione, nell’attuale versione è stata eliminata la definizione di “società di valutazione”.
Contenuti
Destinate al settore delle esecuzioni immobiliari, in particolare a giudici, periti e Consulenti Tecnici di Ufficio (CTU), banche, tecnici e consumatori, le linee guida nascono per introdurre una serie di criteri di omogeneità in materia, con riferimento specifico ai principi in base ai quali eseguire le valutazioni degli immobili, ossia:
- indicatori di superficie o di volume
- metodologie di valutazione adottate
- livello di professionalità dei periti incaricati della valutazione
Vengono, in pratica, definiti i primi criteri necessari per una corretta valutazione degli immobili, favorendo la massimizzazione del valore del residuo patrimonio eventualmente destinato al debitore. Delineati, inoltre, i requisiti necessari per esercitare la professione di valutatore.
Tra gli aspetti di maggiore rilevanza contenuti nel documento, si segnalano:
- l’attenzione alla figura del perito, ossia valutatore immobiliare
- la definizione di valore di mercato dell’immobile in esecuzione
- due diligence, l’attività di analisi per l’individuazione dei potenziali rischi della transazione immobiliare
- l’elaborazione di un certificato di valutazione per la piena accessibilità alle informazioni
Ecco, in sintesi i contenuti:
- Valore di mercato
- Codice di condotta dei periti (Valutatori)
- Procedure e metodi di valutazione
- Rapporto di valutazione
- Metodo del confronto di mercato
- Metodo Finanziario o reddituale
- Metodo dei Costi
- Immobili in sviluppo
- Misura delle superfici immobiliari
- Riesame delle valutazioni
Sono, inoltre, presenti 3 appendici dedicate, rispettivamente a:
- Valori diversi dal valore di mercato
- La valutazione di “Asset Speciali”
- Efficientamento energetico e valore di mercato dell’immobile
Clicca qui per conoscere EsTimus, il software per le stime immobiliari
Clicca qui per scaricare le linee guida ABI, aggiornate al 30 novembre 2018

Indirizzo articolo: http://biblus.acca.it/stime-immobiliari-guida-abi/